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illuminazione per esterni
mar192018

illuminazione per esterni

Illuminazione per esterni

come illuminare l'esterno della casa: trasforma il tuo giardino in una perfetta comfort zone

Ami vivere all’aria aperta, sopratutto la sera, ti piace trascorrere le serate estive con i tuoi amici godendo il fresco del tuo giardino? Scopri SUBITO come realizzare un’illuminazione per esterni perfetta. Una casa con giardino è il sogno di tanti. Avere un giardino, goderne i vantaggi con i propri amici, è un’idea che con l’arrivo della bella stagione comincia a prendere piede. Volete scoprire come ottenere un’illuminazione per esterni perfetta? Leggete la breve guida che abbiamo preparato per voi! Per allestire al meglio un sistema di illuminazione per esterni, per prima cosa dobbiamo individuare con precisione quali sono le aree esterne della vostra case che volete illuminare. Solo dopo aver deciso dove intervenire infatti potrete passare alla seconda fase; scegliere con quale tipo di illuminazione per esterni migliorare la vostra casa e ottenere cosi l’atmosfera desiderata. Ma attenzione perché un’illuminazione per esterni di qualità deve, oltre che essere esteticamente piacente deve anche essere funzionale, per questo consigliamo come prima cosa di evitare le fonti di luce troppo intense che creano un effetto violento che potrebbe infastidire gli occhi. Quindi no agli impianti che illuminano a giorno. Questo tipo di illuminazione per esterni infatti altererebbe la pace e la tranquillità che il vostro spazio verde necessariamente deve regalarvi.

Altro dettaglio da considerare quando si decide di progettare un’illuminazione per esterni è sicuramente quello di tener presente le caratteristiche di ogni area che si vuole illuminare. Un pergolato non può essere illuminato con la stessa tipologia di luci che invece andrebbero posizionate, poniamo il caso, in una piscina. Ogni tipologia di luce infatti è in grado di fornire un tipo di illuminazione per esterni differente, ma cerchiamo di andare più nel dettaglio.

Illuminazione per esterni: come illuminare un pergolato? Le pergole rappresentano senza dubbio una delle novità più gettonate e trendy del settore dell’Outdoor. Un dettaglio di fine arredamento con cui creare splendide aree relax. Queste strutture possono essere dotate di un sistema di illuminazione integrato (generalmente faretti o LED che possono essere installati sulle parti rigide del pergolato o sulle travi portanti). In via generale comunque, è bene scegliere il tipo di illuminazione per il pergolato a seconda dell’attività che si decide di svolgere. Se la pergotenda verrà sfruttata per mangiare, la luce dovrà necessariamente essere centrata sul tavolo conviviale. Uno dei punti focali dell’intera struttura di un giardino è sicuramente il viale di accesso. Un luogo fondamentale nella progettazione di un’area esterna. Per l’illuminazione dei viali, la soluzione maggiormente adottata è sicuramente l’installazione di lampioni da giardino. Una scelta che coniuga l’efficienza e il gusto estetico. I lampioni offrono il vantaggio di un’illuminazione riposante, che può essere distribuita distanziando i lampioni a proprio piacimento. Chi ha la fortuna di avere un giardino spesso ha anche il sogno di costruirci una piscina. Illuminare una piscina però è una questione più complessa di quanto purtroppo possa sembrare. Cominciamo con i dettagli più importanti. Segnalare gli eventuali pericoli. La presenza di una piscina in giardino andrebbe sempre segnalata. Le soluzioni per illuminare una piscina sono per il resto pressoché infinite, Luci alogene, luci galleggianti, faretti a led perimetrali, faretti, proiettori subacquei, insomma se avete un poco di fantasia potrete sbizzarrivi con tantissime soluzioni.

Giochi di Luce per la piscina: come trasformare una piscina privata in una moderna vasca cromoterapica!

La cromoterapia nella piscina. Se siete interessati a questa teoria della medicina alternativa o semplicemente volete decorare la vostra piscina, è giunto il momento di applicarla all’impianto. I fari a Led sono la soluzione giusta e anche la più richiesta nel campo dell’illuminazione da piscina e offrono una serie di soluzioni differenti, da faretti fissi a semovibili a galleggianti. Oltre al risparmio energetico (fino all’80%) permettono di poter scegliere colori diversi o anche di cambiarli, tramite un telecomando, a seconda dell’umore o della necessità. Il corpo umano ha bisogno della luce del sole e questa viene interpretata dal cervello sotto forma di colori che vanno dal rosso delle lunghezze d'onda più ampie, al violetto delle lunghezze d'onda più brevi. La cromoterapia associa ogni colore ad una proprietà curativa specifica e viene utilizzata in molti ambiti della vita, dall’alimentazione ai colori delle pareti della propria casa. Questa tecnica è stata utilizzata fin dall’antichità da egizi e greci fino ad arrivare alla modernità con Edwin Babitt e Niels Ryberg Finsen, premio Nobel per la medicina nel 1903. Nella filosofia orientale, inoltre, ogni colore viene assorbito da un chakra, ossia dai centri di energia del corpo che controllano le funzioni organiche e mentali dell'uomo. Ecco quali sono le proprietà di alcuni dei colori secondo la cromoterapia:

Rosso: È un colore che trasmette calore e si pensa abbia il potere di riscaldare il sangue arterioso e quindi d’influire sulle emozioni e la vitalità.

Blu: Al contrario del rosso, il blu ha un’azione calmante e tranquillizzante. Riducendo la pressione arteriosa contribuisce ad avere un effetto rilassante.

Verde: Colore associato alla natura simboleggia l’armonia e quindi la pace. Secondo la cromoterapia può essere utilizzato per calmare il sistema nervoso e favorire la scomparsa di insonnia, nervosismo e stress.

Giallo: Questo colore è relazionato con le sensazioni di benessere. Al giallo sono legate soprattutto funzioni purificatrici che servono a scacciare la depressione e ad aumentare l’autostima e la felicità.

Uno dei motivi per il quale si sceglie una casa con il prato, e gli italiani sembrano confermare questa “diceria” è sicuramente la passione per la propria macchina, motivo per cui l’illuminazione per esterni del posto auto è fondamentale quanto quella del vialetto di ingresso alla proprietà. Il nostro consiglio è quello di dotare la zona adibita a posto auto di sensori di movimento in grado di rilevare il passare dell’auto e di illuminare perciò tutta la zona in automatico. Il motivo è facile da capire: agevolare le manovre delle macchine e facilitare il parcheggio. Altro motivo che spinge le persone a scegliere una casa con prato è, senza dubbio, l’amore per la natura. Se il vostro giardino è, come vi auguriamo, grande e ricco di piante, vi suggeriamo di progettare un sistema di illuminazione per esterni che possa valorizzare tutti i dettagli, gli alberi, le piante e le aiuole. In questo caso la soluzione ottimale sono le lampade al LED.

Illuminazione per esterni: come illuminare un parco!

Dai giardini ai parchi il passo non è poi così lungo. I parchi in fondo non sono altro che giardini pubblici, ma a differenza dei nostri giardini provati qui la materia si complica. L'illuminazione dei parchi infatti dovrebbe solitamente porre particolare attenzione alla sicurezza dei pedoni che percorrono i sentieri, mentre le aree verdi che li dividono no sono generalmente illuminate. Un’illuminazione per esterni dedicata ai parchi cittadini dovrebbe sempre consentire agli utenti di distinguere i diversi ostacoli che potrebbero presentarsi. Oltre l’istinto e la professionalità dei tecnici esperti nell’installazione di sistemi di illuminazione per esterni, in questo casi ci viene in aiuto anche la normativa. La pubblicazione CIE 115-2010 definisce infatti 6 diverse classi per queste zone: da P1 a P6. La scelta delle classi P dipende dall'importanza dell'area in termini di numero di utenti e caratteristiche dei dintorni. Di solito, i parchi sono illuminati a livelli relativamente bassi, che corrispondono ai requisiti illuminotecnici delle classi da P4 a P6. Dopo una certa ora, ad esempio, l'illuminazione può essere spenta per favorire il risparmio energetico. Allo stesso tempo, è auspicabile una forte limitazione dell'emissione luminosa verso l'alto, per ridurre gli effetti di inquinamento luminoso.

Quali tipologie di illuminazione per esterni bisogna scegliere per quanto riguarda la progettazione dei sistemi di illuminazione dei parchi? Quali sono le sorgenti luminose da prendere in considerazione?

Parchi e aree verdi normalmente richiedono sorgenti di luce in grado di generare una luce bianca così da ottenere un'ottima resa cromatica (CRI = 60). Il contrasto di colore dato dalla luce bianca inoltre rende migliore la visibilità per i pedoni. La legge di Bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) contiene una novità in materia di detrazioni fiscali: l’introduzione del cosiddetto “bonus verde”, cioè un’agevolazione per chi compie migliorie nei propri giardini, cortili e terrazzi. Il bonus è introdotto per l’anno in corso – a meno di successive proroghe – e corrisponde al 36% per un limite di spesa di 5.000 euro. Quindi oltre alle ristrutturazioni e all’ecobonus – per citarne solo alcuni – ecco anche i bonus fiscali dedicati al verde privato. Per “verde privato” si intendono balconi, giardini e cortili e sono incluse nel bonus le opere di ristrutturazione di tali spazi, ad esempio le spese di progettazione e manutenzione, l’acquisto di piante, l’acquisto e la posa di impianti di irrigazione, la creazione di pozzi e di strutture di copertura, recinzioni, terrazze. Ogni giardino è considerato di pertinenza di una singola unità immobiliare e dunque, se guardiamo al caso di interventi su parti comuni di vari condomini, l’importo massimo va moltiplicato per il numero di unità e la detrazione suddivisa tra i condomini, che dovranno effettuare i pagamenti entro i termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi.

Dall’illuminazione all’arredamento: come sfruttare il bonus verde per realizzare una splendida comfort zone!

Tra le numerose novità introdotte dalla legge di bilancio 2018 vi è una nuova agevolazione fiscale connessa agli interventi di “sistemazione a verde” degli immobili. Più in particolare, per il 2018, viene prevista una detrazione dall’IRPEF lorda pari al 36% delle spese sostenute (nel limite massimo di 5 mila euro) per le seguenti tipologie di interventi eseguiti su unità immobiliari a uso abitativo:

- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili

Quali sono i soggetti che possono richiedere il Bonus Verde? Hanno diritto alla detrazione i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese.

Quali sono i limiti di spesa previsti dal Bonus Verde? La detrazione spetta fino a un ammontare complessivo delle spese non superiore a 5 mila euro (il limite si riferisce alla singola unità immobiliare a uso abitativo). Conseguentemente, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.

Entro quale data può essere sfruttato il Bonus Verde? Il legislatore ha limitato il bonus al solo 2018

Oltre la sistemazione delle aree verdi, la copertura a verde di giardini pensili, quali altri interventi possono essere finanziati? Rientrano nel novero delle spese per le quali spetta la detrazione anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’ esecuzione degli interventi

Quali sono le modalità di pagamento? Per poter usufruire della detrazione, è necessario che il pagamento delle spese venga effettuato attraverso strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni (ad esempio, bonifico bancario o postale). La detrazione, che va effettuata dall’IRPEF lorda, è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5 mila euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condòmino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Il legislatore ha stabilito che al “bonus verde” vengano applicate alcune delle disposizioni specificamente previste per la detrazione delle spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio (in particolare, si tratta di quelle contenute nei commi 5, 6 e 8, articolo 16-bis, Tuir).

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